domenica 14 ottobre 2012
VIAGGI&WEEKEND - PROGRAMMA TRAVEL TOUR -Crescita record per le crociere
Le crociere hanno contribuito lo scorso anno all’economia europea per l’importo record di
36,7 miliardi di euro (+6% rispetto al 2010) e l’Italia si conferma al vertice del movimento, come
destinazione di approdo più desiderata. Lo rivela il report di ECC – European Cruise Council, relativo all’impatto del settore crocieristico sull’economia europea, presentato recentemente a Bruxelles. Circa 5,6 milioni di passeggeri si sono imbarcati nel corso del 2011 da un porto europeo, a prescindere dal continente di provenienza, con un incremento del 7,1% rispetto al 2010. La classifica è capitanata dai porti di Barcellona,Venezia e Civitavecchia. I risultati dello studio evidenziano, anche quest’anno, una rilevante crescita del comparto, proseguita nonostante la difficile e perdurante crisi economica globale.“ Nonostante uno scenario internazionale difficile – ha commentato Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di ECC – il settore delle crociere ha registrato risultati sorprendentemente positivi. La nostra industria è tuttavia chiamata a confrontarsi con nuove sfide che non provengono esclusivamente dalla crisi economica,ma anche dalla cronaca recente nonché da alcuni ritardi istituzionali e dal crescente impatto del costo del carburante. Occorre quindi uno sforzo congiunto da parte nostra e delle autorità di regolamentazione per superare queste criticità in modo da permettere un’ulteriore crescita dopo quella registrata negli ultimi dieci anni.Alla luce di ciò e della strutturale solidità del comparto, abbiamo buone ragioni per ritenere che l’industria delle crociere uscirà rafforzata da questo momento di incertezza”. IL SETTORE INITALIA In questo quadro, l’Italia riveste un ruolo di primo piano: nel 2011 un passeggero su tre è partito con una nave crociera dai nostri porti (1,9 milioni di persone) e la principale destinazione crocieristica d’Europa
si conferma il nostro Paese con 6,5 milioni di visite. Un altro primato italiano riguarda il contributo
diretto del settore; con circa 4,5 miliardi di euro, l’Italia si afferma quale primo Paese europeo e il suo
apporto incide per circa il 30% rispetto all’intera Europa.Il contributo italiano sull’economia europea
ha però registrato nel 2011 una riduzione dell’1,9% rispetto all’anno precedente; l’andamento è prevalentemente da attribuirsi alla riduzione del comparto cantieristico (-24%), mentre continuano a crescere tutti gli altri indici (+10%).Con riferimento alla vitalità dei porti italiani, Civitavecchia,
Venezia,Napoli, Livorno e Savona condividono la leadership europea; i cinque italiani sono
presenti in classifica tra i primi 10 porti europei.In particolare il porto di Civitavecchia, secondo solo
allo scalo di Barcellona, è al vertice del ranking europeo per numero di imbarchi, sbarchi e transiti, e
ha registrato nel 2011 un totale di 2,4 milioni di passeggeri.A seguire, tra gli italiani,Venezia con quasi 1,8 milioni di passeggeri, Savona con 850.000 e Genova con 798.000.Con 1,1 milioni di passeggeri in transito nel 2011, Napoli, pur non essendo scelto come porto di imbarcoe sbarco, è invece il principale porto di scalo europeo, seguito nella classifica nazionale da Livorno,Bari, Palermo e Messina.
tratto da http://www.ndbwebservice.com/ilgiornaledelturismo/
Collegati a : http://viaggieweekend-recensioni.blogspot.com
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